Sgarbi difende Morgan: «Dire fr*cio non è una offesa»


Nell'Italia di Vannacci, in cui la destra osanna chi sostiene che i gay non sarebbero normali o che i neri varrebbero meno dei banchi, non stupisce che un sottosegretario alla cultura come Vittorio Sgarbi scenda in campo per difendere le offese omofobe di Morgan.
Sgarbi da dichiarato: «Ho parlato a lungo con Morgan, gli ho detto di scusarsi spiegandogli che quando una persona si confronta con il pubblico deve imparare a controllarsi perché si deve ricordare che chi offende resta anonimo per cui Morgan dovrà pure farsi carico delle offese ricevute. Ma dire fro.. non è una offesa». Peccato che i tribunali la pensino diversamente.
Sgarbi ha poi la pretesa si imporre a Sky chi debbano assumere, Riguardo alla possibilità che Morgan possa perdere il postò nella giuria di X Factor, Sgarbi continua: «L'artista maledetto è un artista grande. Lui è un maledetto vero e autentico, non è finto, non recita. Il vero maledetto non danneggia gli altri ma solo se stesso. Quindi perché punirlo? Così come si legittima qualsiasi trasgressione dovrebbe essere legittimata anche la sua ma se si volesse punire solo lui in realtà si creerebbe un paradosso perché confermerebbe che l'ultimo vero trasgressivo è Morgan».
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