Uccidono tra le risate una capretta e postano il video sui social


Nell'Italia di Vannacci e della Meloni, la cronaca continua a raccontarci il dramma di nuove generazioni cresciute nel più profondo degrado etico e morale.
In un video realizzato da un branco di criminali, si vede una capretta di pochi mesi che si avvicina a un gruppo di ragazzi. È tranquilla perché abituata alla presenza umana, dato che vive nell’agriturismo scelto dagli amici per la festa di 18 anni di una di loro. E mentre la bestiola cercava coccole e carezze, è senza alcun motivo che uno dei ragazzi le ha sferrato un calcio violentissimo. Il video mostra ls capretta stramazza e che si contorce dal dolore. Eccitato da tutta quella sofferenza, il degenerato è tirnsto a colpirla di nuovo, ripetutamente.
Intanto i suoi amici, evidentemente idioti e socialmente pericolosi, lo incitavano a picchiarla con maggiore violenza mentre ridevano.
Dopo le torture, il degenerato ha ammazzato la capretta lanciandola dalla finestra. E quell'altro criminale che ha filmato quell'atto vomitevole si è pure mostrato tutto sorridente prima pubblicare il video su Instagram, evidentemente orgoglioso di poter mostrare al mondo di essere un mostro psicopatico.
Il titolare dell'agriturismo ha sporto denuncia presso la Compagnia dei Carabinieri di Anagni.
Se quei farabutti possono solo suscitare orrore, pare evidente che nell'Italia populista si stia ormai perdendo ogni paura per le conseguenze dei propri atti. Non esiste più alcun timore del giudizio morale, sociale e giudiziario.
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