Uccisa per avere esposto una bandiera lgbtq nel suo negozio


Laura Ann Carleton, 66 anni, è stata uccisa in California perché all'esterno del suo negozio esponeva una bandiera arcobaleno.
La donna, sposata e madre di nove gigli, è stata freddata con un colpo di pistola per essersi rifiutata di togliere quella bandiera. Il presunto aggressore è fuggito, ma gli agenti lo avrebbero localizzato ed ucciso a colpi di arma da fuoco al termine di uno scontro.



Sul profilo del killer emergeva un chiaro odio verso le persone lgbt, poi è sfociato in atti omocidi. Ma Salvini, Pillon e Porro si dicono certi che un simile odio sarebbe solo “libertà d’opinione” perché lo dicono Jacopo Coghe e il colonnello Vannacci.

La figlia di Laura, Ari, ha descritto la madre come una donna "senza paura" che metteva i bisogni degli altri prima dei suoi. "Ha aperto un negozio gratuito dove lei e mio padre hanno appena distribuito rifornimenti a coloro che ne avevano bisogno perché colpiti dalle tempeste. Questo riassume davvero chi era come una persona. Predicava l'amore, l'accettazione e l'uguaglianza".
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