Borghi sostiene che sia inutile essere politici se non si può fare ciò che si vuole a danno die migranti


Il leghista Borghi dice di sognare un'Italia in cui i carabinieri vadano in giro ad arrestare i giudici che rispettano il diritto interazionale anziché obbedire ciecamente al volere di Salvini. Molto arrabbiato perché dei giudici hanno sentenziato che Salvini non può detenere dei migranti senza processo e non può chiedere riscatti, pare sostenere che basterebbe aver presentato ricorso per aver ragione:



A tutela dei cittadini, Italia esistono tre poteri autonomi e distinti che hanno lo scopo di evitare che qualcuno decida di fare il dittatore. Quindi è doveroso che i giudici controllino la legittimità dell'operato di Parlamento e Governo, attraverso TAR e CDS e Corte Costituzionale, e la disapplicazione dei provvedimenti illegittimi.
Ma Borghi non pare pensarla così, sostenendo che è inutile esser politici se bisogna rispettare la legge e non si può fare tutto ciò che si vuole:



Forse Borghi non conosce l'articolo 117 della Costruzione, nel quale si sancisce che “la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario”.
Se anche i leghisti dovessero vincere le europee dietro promessa di distruggere l'Unione, dovrebbero anche cambiare la costituzione per “far saltare” qualcosa. Ed è abbastanza noioso che la lega paia non avere altri argomenti se non il suo astio verso i migranti e il suo promettere che loro calpesteranno i diritti civili se potranno farlo.
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