Il governo Meloni va all'atracco del diritto. Vogliono il regine?


Sono omai ore che il senatore Lucio Malan, capogruppo al Senato di Fratelli d'Italia, si lamenta dei giudici che applicano il diritto internazionale al posto di ubbidire ai suoi ordini. In particolare, non accetta che si riconosca l'illegittimità di quella loro oscena legge che prevedeva la prigionia per i migranti e una richiesta di riscatto:



Pare molto grave che un senatore metta in discussione la magistratura, sostenendo che i giudici emetterebbero sentenze sulla base dei loro convincimenti. In pratica, il senatore attacca il concetto stesso di giustizia e mette in discussione la separazione dei poteri, sostenendo che la Meloni sia una sorta di nuovo duce che può fregarsene della legge.

Il senatore Malan si è anche premurato di diffondere le generalità dei ricorrendi, ovviamente sfottendoli e lamentandosi siano stati liberati senza pagare il riscatto a Salvini:



Se Malan avesse messo lo stesso sforzo e devozione nel seguire la vicenda nel taglio delle accise, probabilmente oggi avremmo la benzina a un euro. Ma evidentemente non sono quelle le loro priorità...
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