Il leghista Pillon dice che i palestinesi se la sono cercata


Dato che Giorgia Meloni ha trovato il modo di disfarsi del padre di sua figlia, peraltro ottenendo un discreto profitto personale dal vittimismo ostentato davanti ad immagini che pare abbia visionato con settimane di anticipo, non stupisce che l'ex senatore leghista Simone Pillon non difenda più le parole di Giambruno. Anzi, lo demonizza e irride le vittime di stupro proponendo un improbabile parallelo tra la situazione mediorientale e le violenze sessuale sulle donne:



La tesi di Pillon pare chiara. Dato che Salvini tifa Israele e dato che lui pare avere in odio chi professa una religione diversa dalla sua, sostiene che va insultato chi non ignora ciò che ha fatto Israele. D'altronde si sa che ai populisti piace fornire soluzioni semplicistiche a tematiche complesse. E cosi, il carrozzone leghista mistifica chi osserva che una crisi che dura da ottant'anni non può essere ridotta a valutazioni sommarie basate sulla tifoserie. E Pillon deve aver ritenuto che 56 anni di occupazioni e soprusi sul popolo palestinese meritassero surreali paragoni con chi indossa minigonne o vestiti scollati.
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