Il partito di Adinolfi vuole donne che lavino, stirino e cucinino per il maschio


L'impressione è che gli adinolfiniani non vogliano compagne di vita, ma solo colf a basso costo a cui non pagare i contributi. E così, è in qualità di esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi e di consigliere comunale di Riolo Terme che Mirko De Carli elogia chi sostiene che una donna «non va bene» se «non fa da mangiare, non lava, non stira». E ci spiega anche che sua nonna pretendeva di scegliere le compagne dei suoi nipoti sulla base di quanto risultassero inclini a farsi schiavizzare:



De Carli precisa che per lor signori, la donna non è donna non sarebbe donna se non serve e riverisce il maschio. E da qui parte il filone di chi ritiene di avere ogni diritto di picchiare la donna se non trova la cena prova a tavola, se il bucato non è stato stirato con o se la consorte osa pensare di essere più di una colf, arrivando sino al femminicidio.
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