La CitizenGo attacca la Coop: «Il libro di educazione sessuale danneggia la salute psicologica, spirituale e fisica dei bambini»


Se l'Esselunga piace alle destre perché Salvini si dice estasiato da uno spot che condanna chi pè divorziato come lui, è altresì evidente che le destre nutrano odio incondizionato verso la Coop perché sostenitrice dei diritti civili. E così, l'organizzazione franchista CitizienGo ha lanciato la sua controffensiva, urlando che loro esigono che si neghi ogni educazione sessuale ai minori:



Nel testo, i franchisti puntano a spaventare i bigotti, sostenendo che a 14anni i ragazzi non sappiano cosa sia il sesso e ignorino l'esistenza della masturbazione.
Naturalmente parlano di adolescenti usano il termine «bambini» per cercare di trarre in inganno i loro proseliti, asserendo che loro abbiano deciso che la masturbazione sarebbe un argomento «controverso» che «potrebbero danneggiare la loro salute psicologica, spirituale e fisica per gli anni a venire». Insomma, lanciano accuse irrazionali che parrebbero rasentare il reato di diffamazione aggravata nei confronti dell'autore del libro.
Lo scopo dichiarato è quello di ottenere la censura dei libri e impedire che i genitori possano esercitare la loro priorità educativa facendo leggere ai figli libri a loro sgraditi:



Interessante è la ferocia che viene riservata contro i supermercati Coop, anche s non sono loro gli editori di un libro scritto da Matthew Nolan e Erika Moen. Evidentemente il loro fine era quello di attaccare i supermercati che non sono nella lista dei finanziatori di Salvini come l'Esselunga.
Ed è curioso puntino il diro contro innocenti immagini dopo che loro sono andati in giro per le strade d'Italia con un osceno pulmino arancione con cui Jacopo Coghe e Maria Rachele Ruoi pretendevano di imporre un ruolo sessuale ai bambini e alle bambine.
Se vi state chiedendo che c'entrino Jacopo Coghe e Maria Rachele Ruoi di Provita Onlus con la CizienGo, la risposta è semplice: dietro tutte quelle organizzazioni c'è sempre lo stesso manipolo di persone. In passato arrivarono a produrre un documento in cui Gandolfini aveva ripetutamente apposto la sua firma a nome di diverse organizzazioni: anche se lui era uno, su carta valeva per cinque o sei.

Viene anche spiegato che la mandante della petizione è Anna Bonetti, già testimonial dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus. E l'estremista appare davvero surreale mentre pare insinuare che gli stupori sarebbero colpa di chi fa educazione sessuale:



In passato la Bonetti cercò di aiutare le organizzazioni forzanoviste ad affossare il ddl Zan contro i reati d'odio, sostenendo che l'omofobia fosse "libertà di espressione". Oggi si inventa che l'educazione creerebbe violenza. Non serve aggiungere altro.
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