Oltre il ridicolo. Il pastore evangelico Luigi Carollo accusa Gayburg di "terrorismo"
Stiamo seriamente valutando di sporgere per diffamazione aggravata e calunnia nei confronti del pastore evangelico Luigi Carollo. In quelle sue consuete repliche in cui cerca di aizzare i suoi proseliti contro di noi, sostiene che la sua tifoseria da stadio per quegli israeliani che hanno tolto acqua e medicinali a due milioni di persone sarebbe detratto dal fatto che Salvini ha deciso di dire che quelli sarebbero "terroristi islamici".
Se anche noi non comprendiamo come possano esistere persone che si schierano a sostegno della sua guerriglia ai diritti lgbt, al pastore vorremmo far notare che noi non ci siamo «schierati» con nessuno, al contrario di lui. Abbiamo solo osservato che è un po' semplicistico valutare una guerra che dura da ottant'anni sulla base dei sentimenti di pancia scaturiti sulla base di singoli eventi.
A fronte di un conflitto così lungo, è il buonsenso a suggerire che nessuno possa avere la ragione in tasca. Infatti, quando intere generazioni nascono sotto le bombe e quando ci sono pochi cittadini che non hanno subito lutti in famiglia, ogni fatto andrebbe contestualizzato nel suo contesto. Immaginiamo che lo stesso Carollo sarebbe abbastanza arrabbiato se un israeliano gli avesse ucciso un figlio.
Inoltre è molto azzardato il voler tentate di incolpare un intro popolo per le decisioni di singole persone. O Carollo vuole sostenere che non esista un solo palestinese che non sia terrorista, oppure è evidente che anche certe violenze siano ingiuste. E dall'ingiustizia nasce la rabbia che porta alla vendetta.
Tra i commenti, il pastore Carollo supera l'indecenza. Si inventa di sana pianta che noi avremmo "attaccato Israele" e firma affermazioni altamente diffamatorie in cui ci accusa di terrorismo:
Il pastore evangelico pare cosi orgoglioso dei suoi insulti da mettersi da solo un "mi piace", accompagnato da quella sua proselita che ci copre di insulti gratuiti:
E dato che Carollo ha invitato i suoi ad accusarci di terrorismo, arriva quel suo solito amico personale che è solito coprirsi di insulti, il quale scrive:
Il loro ricorso al solito "noi contro loro" che fu alla base dell'intera propaganda fascista viene smentito dai fatti. Se avessero letto il post, sapremmo che è il loro Mirko De Carli a parlare di "tifo". E non è certamente inventandosi calunniose accuse di terrorismo che ci spiega su quali basi Carollo affermi che lui vuole far arrestare chi ha opinioni diverse dalle sue. Infatti era quell'asserzione al centro del commento, non la squadra per cui lui tifa. Ed il motivo è che chi sostiene che Vannacci debba poter dire qualunque schifezza voglia, non può poi chiedere l'arresto di chi dice cose che a loro non piacciono.
Aizzato dal pastore, un altro suo proselito offre la sua falsa testimonianza. Dichiarando nella menzogna che noi staremmo "difendendo" Hamas, tira in ballo Satana in quel loro sostenere che chi non la pensa come Carollo sarebbe manovrato dal demonio:
Se Gesù invitava ad amare il prossimo e a non giudicare, curioso è come i proseliti di Carollo parrebbero sentirsi migliori degli altri sulla base di quanto sono inclini a giudicare il prossimo.
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