Salvini attacca pure i vescovi che non supportano l'illegalità dei suoi decreti


Pare grave che Matteo Salvini non spieghi l'origine delle immagini che la polizia meloniana gli avrebbe fornito per diffamare una giudice che gli ha imposto il rispetto della legalità, così come pare molto grave che non abbia neppure tentato di negare che i suoi ddl fossero illegali, preferendo attaccare sul piano personale i giudici che intralciano i suoi interessi personali.
Ma pare davvero inaccettabile che il padano tenti di lacerare il tessuto sociale, trasformando le lecite opinioni sui suoi inumani e illegali decreti in una conta di chi sta con lui nell'attacco personale a chi osa chiedergli che le leggi approvate non siano illegali:



Non pare normale che un ministro voglia trasformare il Paese un campo di battaglia tra i leghisti che partecipano ai suoi attacchi squadristi e chi ritiene che una legge non possa essere illegale solo perché Salvini vuole mostrare la suo elettorato che lui sa essere disumano verso gli ultimi mentre va in giro a baciare rosari e mostrare madonnine.
Peccato che Salvini non ci faccia una bella figura nel sottolineare che i vescovi dimostrano di conoscere la Costituzione più di lui.

In attesa di scoprire se Salvini farà produrre un video con cui avviare una macchina del fango anche contro il vescovo, il suo elettorato si diverte a paragonare i migranti ad animali mentre dicono che loro preferiscono contribuire alla morte di migliaia ai persone piuttosto che investire denaro nella tutela della vita:



Insomma, Salvini pare pronti a distruggere il nostro tessuto social per condurre una insensata e ingiustificata battaglia personale contro una giudice che lui ritiene colpevole di aver fatto il suo lavoro. E non pare un dato incoraggiante...
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