Salvini chiede "sospensione, chiusura delle pagine social e lavori socialmente utili" per gli studenti che manifestano pensieri a lui sgraditi


Non ci risulta che i licei milanesi siano di proprietà di Matteo Salvini, così come non ci risulta che sia fatto divieto non condividere il suo tifo da stadio per chi sta massacrando i palestinesi. E se sicuramente un conflitto che dura da ottant'anni non si risolve censurando chi non la pensa come lui, il ministro dei trasporti scrive:



Se non è chiaro perché il ministro dei trasporti preferisca giocare a fare il ministro degli interni e quello degli esteri a giorni alterni, par molto grave che un ministro prometta l'introduzione del reato di opinione e chieda "sospensione, chiusura delle pagine social e lavori socialmente utili" per gli studenti che manifestano pensieri a lui sgraditi.
E qui il tema non è tanto cosa sia detto, ma il fatto che Salvini voglia rendere reato l'opinione altrui mentre è in prima linea nel sostenere che il suo generale Vannacci debba poter dire qualunque cosa gli passi per la mente.
Ovviamente Salvini Salvini si premura di associare la parola "terroristi" agli "islamici" in conformità alla sua propaganda, decidendo che sia fatto divieto ricordare che i suoi eroi non paiono così amichevoli verso tutti quei palestinesi che sono stati ammazzati dai suoi protetti.

Salvini precisa anche che lui e la Meloni sono molto sbilanciati a favore di Israele, chiarendo però che esiste chi non la pensa come lui. Ne consegue che è da regine dittatoriale un governo che vuole punire i cittadini che osano pensarla in maniera diversa da loro:



Valditara non mosse un solo dito quando alcuni studenti fascisti aggredirono un gruppo di studenti anti-fascisti, ora promette l'intervento della magistratura contro le opinioni. E così, Salvini dice che un conto erano i sedicenti "padani" che volavano la secessione di una inesistente "Padania" al suo seguito, un altro è un popolo islamico a cui lui sta bene venga negata una nazione. Ed ovviamente, in un tempo in cui si preferisce schierarsi anziché tentare di capire, il ministro dei trasporti propone la sua alternativa all'olio di ricino per chi osa avere opinioni diverse dalle sue.
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