Salvini inveisce contro chi offre un'istruzione ai figli dei migranti


Matteo Salvini è fondamentalmente un suprematista. Prima ce l'aveva con i meridionali, che diceva non meritassero di essere considerati suoi pari perché lui si percepiva "padano" e non italiano. Oggi ce l'ha con i migranti, che ama accostare al tema della "sicurezza" per fomentare paure e pregiudizi.
E se nessun migrante ci ha mai rubato 49 milioni di euro come il suo partito, urla che a lui non sta bene che ai bimbi nati in Italia da genitori stranieri sia garantita un'istruzione:



Dato che Salvini parla di "sicurezza" da vent'anni e nulla è cambiato, non sarà che forse ha ragione chi pensa che lo studio e l'istruzione possano contribuire ad una maggiore integrazione? Oppure spera di poter cambiare le cose proseguendo ad inveire contro i barconi dopo aver approvato leggi che impediscono ai migranti di poter lavorare nella legalità?
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