Anche Porro si affretta a negare il patriarcato che sta portando allo sterminio delle donne


La quasi totalità delle parolacce usate da Nicola Porro sono parole che si ispirano ad offese sessuali nei confronti delle donne, eppure lui si sente legittimato a negare l'esistenza del patriarcato con assurde elucubrazioni su come lui abbia deciso che la famiglia dell'assassino sarebbe composta da persone rispettose delle donne:



Peccato che il "ragionamento" populistico di Porro non abbia alcun senso. Se già è indicativo che la destra beatifichi la famiglia dell'assassino e si inventi false accuse di "satanismo" da rivolgere a quella della vittima, appare evidente che il "patriarcato" non è un qualcosa che possa essere assoggettato esclusivamente al nucleo familiare, ma è una cultura della società che può essere pervasiva nell'ambiente che si frequente.
Quindi, se anche la sua famiglia non fosse stata sessista, forse basterebbe leggere gli articolo di Libero in sui Langone sostiene che la donna non debba essere iscritta per renderla più feconda. Oppure basterebbe frequentare chi ritiene che quella dell'ex fidanzato della Meloni fosse goliardia e non molestia sessuale.
Cercare di negare un'evidenza sulla base di discorsetti populistici di bassa lega non fa certamente onore ad una destra, anche perché la loro isteria parrebbe mostrare che probabilmente molti di loro simpatizzano per l'assassino.
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