Cosa non torna nel tentativo di Belpietro di negare il patriarcato


Maurizio Belpietro crede all'inesistente "gender" ma non al sessismo. E per sostenere abbia ragione la Lega a miniminzzare la violenza slle donne mentre il loro capo rappresenta le rappresenta come bambole gonfiabili ai suoi comizi, si sono inventati una presunta classifica dei femminicidi per tentare di sostenere che nell’emancipato nord Europa e nel mondo ci sarebbero più femminicidi che in Italia.



Peccato che Belpietro spacci per “nord Europa emancipato” la Lituania e la Lettonia. E peccato sia in evidente malafede chi tenta di far credere agli elettori di Salvini o della Meloni che la cultura patriarcale esista solo dove maggiore è il numero di omicidi, quasi come se Belpietro volesse sostenere che la donna debba accontenatsi di non essere ammazzata e tutte le altre discriminazioni siano accettabili.

Nulla di nuovo, dato che Belpietro negava anche l'omofobia mentre ci propinava i dati di Provita Onlus presi da rapporti in cui il dato non era realmente stato presobin vinsiderazione data l'assenza divuna legge che definisca cosa sua l'omofobia.

In Italia l’82 % delle donne viene uccisa da familiari, partner, ex partner. Gli uomini uccisi da familiari e ex partner sono solo il 12%. Probabilmente Belpietro dovrebbe siegare questo dato al posto di negare la verità.
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