Davvero Il Tempo vuol sostenere che il patriarcato si "smonti" con una foto di sole donne?

Con buona pace per i "signori" de Il Tempo, il fatto che Giorgia Meloni si sia fatta dei selfie con sua madre non ci pare possa in qualsivoglia maniera "smontare" la realtà dei suoi tagli ai centri antiviolenza o del suo voler essere definita al maschile. E probabilmente anche tutti gli autori di femminicidi avranno fotografie delle loro madri, ma ciò non li rende certamente innocenti.
Sostenere poi che una fotografia dovrebbe assolvere l'intera destra dalle proprie responsabilità ha del patetico, eppure loro titolano:



In realtà, il fatto che Giorgia Meloni si faccia fotografare con bambini d colore quando viene accusata di razzismo o che ci propini foto von donne quando è associata al patriarcato non pare una prova di alcunché. Semplicemente nega ciò che finge di non comprendere, dato che le sue politiche paiono evidenti nei loro fini. In fondo si parla di quella che dice di volere il matrimonio tradizionale ma poi fa figli con un tale mai sposato che ci provava con le colleghe...

Eppure, quelli de Il Tempo dovrebbero ben sapere di che cosa si sta parlando. Infatti furono loro a nominare Giorgia Meloni come loro "uomo dell'anno", parlandone al maschile perché si sa che il femminile non va bene per le persone importanti. Ed infatti la signora Meloni si fa chiamare al maschile, dato che si fa promotrice di quell'ideologia sessista.

Se poi volessimo scimmiottare la Lega e usare le loro "argomentazioni", forse potremmo domandarci se il teschio che si vede sullo sfondo possa essere considerato un simbolo satanico che randa la renda la famiglia Meloni una famiglia satanista:



Inoltre nello scatto parrebbero esserci anche veri e propri simboli patriarcali. Infatti il manifestino che si vede al fianco del teschio "satanista" parrebbe essere proprio questo:



Preoccupante è anche la dialettica scelta dal quotidiano di estrema destra. Infatti loro non fanno informazione, ma tentano di dire ai loro lettori che cosa vogliono che pensi. E così, la loro opinione personale viene spacciata per un dato di fatto e si afferma che un gesto discutibile basti a "smontare" accuse molto ben argomentate.