De Carli definisce "terroriste" le donne che abortiscono


Mirko De Carli, in qualità di esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi e consigliere comunale a Riolo Terme, dovrebbe sapere che le parole hanno un senso e che usarle a sproposito delunea una certa scorrettezza ideologica. E se era del tutto inappropriato il suo definire "putt*ne" le performer di OnlyFans, lo è ancora di più il suo definire "terroriste" e donne che decidono di abortire. Magari voleva solo mettere a frutto i bimbi uccisi a Gaza con la scusa del terrorismo per attaccare le donne, ma è evidente che quel termine sua inappropriato e vergognoso. E non va meglio quando dice che lui ha schifo delle dinne emancipate, evidentemente preferendo i tempi in cui i mariti le picchiavano impunemente:



Se definire l'emancipazione un "cancro" è un'offesa ai malati oncologici, l'intero discorso pare un'offesa all'intelligenza umana.
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