Gibulei si lancia nel paragonare le femministe alle brigate Rosse


Non una di meno non ha mai rivendicato un fantomatico "ordigno" che Jacopo Coghe sostiene di aver ritrovato nella sede dove lavora il figlio dell'assaltatore della Cgil. Quindi pare del tutto falsa la teoria sostenuta da Giubilei, il quale cerca di diffamare le donne in difesa delle organizzazioni forzanoviste che vorrebbero privarle dai loro diritti:



Il paragone con le Brigate Rosse chiarisce il livello di violenza e di scontro sociale a cui la destra vorrebbe ridurci. Infatti Giubilei cerca di creare odio verso chi rivendica le semplici contestazioni che ci sono state davanti alla sede dell'organizzazione che chiede che il diritto di scelta delle donne sia cancellato e che i loro figli siano discriminati a scuola se non condividono le stesse pulsioni sessuali di quel loro presidente che faceva soldi offrendo tessere che garantivano sconto sulle prostitute di Praga agli studenti.
E se è vero che Coghe ha cercato di spacciare una bottiglietta senza innesco per un fantomatico "Ordigno", è surreale che la stampa di destra continui a usare un nome improprio per far credere il falso, ovviamente senza porsi domande su come qualcuno avrebbe potuto portarla dentro la sede mentre la polizia faceva cordone. Inoltre è vergognoso incolpino 500mila manifestanti per la protesta di 50 donne, cercando di sostenere che il piagnisteo di Coghe dovrebbe legittimare la sua battaglia ai diritti civili.
Commenti