Il partito di Adinolfi da vomito: «Il femminicidio è una puttanata ideologica creata per ricattare il maschio»


Mirko De Carli, in qualità di esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi e di consigliere comunale a Riolo Terme, ci tiene ad annunciare al mondo che lui non condivide i valori della giornata contro la violenza sulle donne. E ci tiene anche ad annunciare che lui ha schifo di chi commemora le vittime di femminicidio perché lui preferirebbe vedere i tacchi ai piedi di femmine da possedere sessualmente.

L'indecente scritto firmato da De Carli si apre con un violento e ingiustificato attacco ad Ilary Blasi, da lui accusata di non aver accettato che il marito la tradisse come lui sostiene sia dovere per ogni "moglie" che ha l'unico ruolo di fare la "madre" ai figli del maschio che detiene il suo possesso:



A quel punto insulta le donne che protestano contro il femminicidio, regalandosi le sue squallide fantasie sessuali su come a lui, in quanto maschio di destra, piaccia pensare alle donne come ad oggetti ad uso sessuale:



Arriva così l'agghiacciante derisione del femminicidio, che De Carli sostiene sia "una puttanata ideologica" che lui sostiene richinerebbe di rendere meno maschio l'uomo che non non può massacrare di botte la propria moglie. Ed ovviamente tira in ballo anche i gay, sostenendo che il rispetto delle donne rischierebbe di non incitare quell'odio omofobico con cui lui cerca di fare soldi facili.
Concludendo il suo attacco alla Blasi, afferma anche che lui si sentirebbe "ricattato" da chi dice che una donna non possa essere uccisa in quanto donna:



Non ancora contento di quello che pare un manifesto pro-femminicidio, De Carli accusa le donne di essere "menomate" perché non si rendono oggetti ad uso e consumo di un maschio che, secondo le sue fantasie sessuali, dovrebbe completarle:



Non è facile comprendere
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