L'ultima sparata del pastore Carollo: «Esistono omicidi di genere anche verso i maschietti»


In occasione della giornata contro la violenza sulle donne, il pastore evangelico Luigi Carollo tenta di sminuire il numero di vittime di femminicidio e tenta di sostenere a nome della Sabaoth Church di Modena che ci sarebbero tantissimo uomini uccisi da perfide donne in quanto uomini.
Non sappiamo da quale canale neofascista Carollo abbia preso i suoi dati, ma sul sito de La7 può trovare l'elenco e le storie delle 103 donne uccide quest'anno per femminicidio. E se anche le vittime fossero state "solo" 40 come lui sostiene (ovviamente senza citare alcuna fonte), sarebbe interessante capire cosa direbbe se una di quelle vittime fosse stata sua figlia. Non solo. Dato che lui sostiene che gli inglesi siano malvagi perché gli non hanno permesso di prolungare le inutili sofferenze di una loro cittadina terminale, curioso è come poi dica che 40 vittime evitabili (che poi sono tre volte tante) non siano un problema ai suoi occhi dato che un conto è una minore terminale da usare contro il diritto dei malati e un conto sono le vite di 40 donne che evidentemente non scuotono la sua coscienza di maschio di destra che usa la sua "chiesa" per predicare il generale Vannacci.



Aberrante è il suo sostenere che «esistono anche omicidi di genere anche verso i maschietti». Lui conosce molti uomini che citano san Paolo per sostenere che la donna debba essere sottomessa? ha mai visto Salvini andare sui suoi palchi a rappresentare gli uomini come bambole gonfiabili?
Negare il fenomeno che coduce alla violenza sulle donne è aberrante. Ed è aberrante sostenga che bisognerebbe pregare e non garantire una sana educazione ai ragazzi, girando su Dio, sulla Madonna e probabilmente anche sul suo generale Vannacci che il patriarcato non esisterebbe solo perché lui non vuole vedere la realtà.
E se è vero che il core-business del pastore Carollo è la promozione della discriminazione omofoba, fonte delle ospitate televisive di cui lui tanto di vanta, fa sorridere dica che il femminicidio deriverebbe dalla mancata discriminazione di chi non dice che si stava meglio quando l'uomo poteva invocare il "delitto d'onore" dopo aver ammazzato la moglie.

Ovviamente i suoi elogiano il suo dire che le donne non subirebbero discriminazioni perché il maschio sarebbe la vittima, arrivando a citare a casaccio le donne idraeline e non quelle ammazzate a Gaza.



D'altronde alla destra piace il benaltrismo. Ma dire che ci dovrebbe andare bene l'uccisione di Giulia perché loro preferiscono le donne isdraleliane a quelle palestinesi pare oltre la decenza.
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