Palermo, la 17enne scrive alla giudice per chiedere di essere affidata ad una copia gay
La destra se la prende con il sindaco Sala per la sicurezza, anche se in realtà quello è un tema che sarebbe di responsabilità di Piantedosi. Ma il ministro è probabilmente troppo occupato a rendere orfani i figli dei gay, dato che i russi sono andati da Salvini a dirgli che loro vogliono che i figli siano ritenuti un privilegio da riservare ai soli eterosessuali. Anche a quelli a cui lui aveva promesso la legalizzazione della prostituzione. Tanto la ministra che dovrebbe combattere le discriminazioni sostiene tesi prive di valore scientifico su come sarebbe preferibile che i genitori siano del sesso che dice Pillon.
Non la pensa così la 17enne scresciuta da Marcello Carini e Gianluca Mascia, una giovane coppia di ballerini del Teatro Massimo di Palermo. Nel 2022, i due hanno scelto di intraprendere il percorso per l'affidamento di una ragazzina che dai dodici anni in poi ha sempre vissuto in una comunità dopo essere stata allontanata dalla famiglia a seguito di un'infanzia difficile. La giovane non ha dubbi sul fatto che Marcello e Gianluca siano la sua famiglia, anche se la legge non li ritiene tali.
Stanca di essere discriminata perché alla destra non piace che i suoi due papà abbiano lo stesso sesso, ha deciso di scrivere direttamente alla presidente del Tribunale dei minori:
Le scrivo per chiederle il perché del ritardo nell’emettere il mio decreto finale. Senza quel documento lei mi sta togliendo molte cose, sa? Ad esempio, quello di poter fare viaggi con i miei nuovi genitori, o di conoscere i famigliari di Marcello e Gianluca. Prima di conoscerli, avevo l’autostima sotto terra. Mi hanno insegnato a dare di più valore alla mia vita e a prendermi più cura di me. Mi state togliendo la felicità.
Assurdo ma vero, senza l'affidamento formale Maria risulta ancora residente in casa famiglia. Ciò implica che la signora meloni le sta negando la sua famiglia, le sta limitando i diritti e la sta vessando ingiustamente.