Gli evangelici insultano il Papa perché non discrimina i credenti lgbt


Il pastore evangelico Luigi Carollo pare molto arrabbiato con Papa Francesco, accusato di non usare Gesù come strumenti di discriminazione al pari della Sabaoth Church.
Il pastore modenese, grande fan del generale Vannacci e di Viktor Orban, sostiene che bisognerebbe impedire il battesimo ai bambini con due padri o due madri, che non si debba permettere alle persone trans di essere testimoni di nozze e che la chiesa vada ritenuto un club con selezione d'ingresso che preferisca gli eterosessuali che praticano turismo sessuali a chi ha la "colpa" di amare una persona del proprio sesso:



Lasciando perdere lo squallore delle offese vomitate contro il Papa e contro Luxuria, lascia esterrefatti l'ossessione del pastore nel predicare odio e discriminazione. E se magari lui vorrebbe fosse conferita la santità a. suo pene in quanto oggetto di penetrazioni vaginali, sinceramente non è chiaro con quale diritto il pastore passi le sue giornate a vomitare giudizi quando Gesù invitava a non farlo.

Dopo l'attacco ai figli dei gay, il pastore attacca la minorenne terminale inglese che lui vorrebbe fosse consegnata a Salvini affinché lui gli prolungasse l'agonia. Ed è un po' buffo dica che la bimba sarebbe italiana solo perché la Meloni gli ha imposto la cittadinanza nel tentativo di sottrarla alle tutele della legge inglese:



Il fatto che Carollo sostenga falsamente che la minore possa essere "curata" è aberrante. Infatti è proprio perché la bimba non può essere curata che i giudici hanno ritenuto sadico un accanimento terapeutico che cerca di prolungare le sofferenze della minore per impedire possa morire secondo natura.
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