Provita Onlus accusa ChatGPT di non essere omofoba


L'organizzazione forzanovista Provita Onlus è quasi noiosa nella loro guerriglia ai diritti civili. In particolare, continuano a ripetere che Jacopo Coghe non accetta che gli studenti trans non siano discriminati nelle scuole e accusa di "ideologia" chiunque non voglia negare il diritto all'esistenza a chi non è espressione dei suoi pruriti sessuali.
Risultando quasi ridicoli, si lamentano che l'intelligenza artificiale non sarebbe omofoba quanto loro vorrebbero:



Nell'articolo, si lamentano che ChatGPT non dia spazio alla loro propaganda e «non ha dato voce alle preoccupazioni di chi teme che l'insegnamento delle teorie di genere nelle scuole possa confondere i giovani o influenzarli in modo inappropriato».
Peccato che non avrebbe senso dare spazio a teorie omofobe ideate da organizzazioni di estrema destra. E per sostenere che qualcuno insegni il "gender", bisognerebbe quantomeno definire quel termine che usano per spaventare gli ignoranti.

Probabilmente Coghe vorrebbe che si dicesse che il rispetto è pericoloso, che serva omofobia nelle scuole o che i paesi "civili" starebbero tornando alla discriminazione perché a lui non sta bene che le persone lgbt possano vivere la propria vita in santa pace:



Quindi loro vorrebbero che ChatGPT dicesse che si possa "inculcare il gender" perché un barbuto signore che fattura sull'omofobia si diverte a scriverlo sui social?
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