Coghe dichiara guerra ai ragazzi e chiede firme per privarli da una sana educazione


Il signor Jacopo Coghe dice che la sua organizzazione forzanovista non vuole che si possa fare educazione nelle scuole, perché lui vuole che il maschio di destra debba sia lasciato "libero" di insegnare ai figli ciò che vuole, quindi anche il disprezzo delle donne o la sua amata omofobia.
Ovviamente manco conosce il progetto, ma lui dice di sapere che sarà comunque contrario ad ogni proposta. Parlando a nome degli elettori di destra, anche se non ha alcun titolo per rappresentarli, dichiara:



La sua tesi è che il femminicidio non esista o che l'educazione vada lasciata anche a genitori incapaci o pedofili. Cita dati manipolati che non riguardano le donne uccise ai fidanzati o dagli ex fidanzati e si inventa che si tratterebbe di "rieducazione" quasi desse per scontato che ui vorrebbe insegnare l'opposto ai suoi figli.

Raccogliessimo firme per chiedere lo scioglimento di Provita Onlus e l'arresto di Coghe, quanto ci scommettereste che verrebbero raccolte molte più firme?

Insieme a Coghe, si lamenta l'ex senatore leghista Simone Pillon e la setta di Riccardo Cascioli, ossia quel tale che andava per scuole cattoliche a dire ai genitori gay che Luca Di Tolve poteva "curare" l'omosessualità dei loro figli:



La loro isteria pare evidente:





Tanta isteria pare indicativa. Forse Cascioli e Coghe vorrebbero addestrare i figli ad essere Vannacci, a essere assassini cone il gioielliere che compie esecuzioni sommarie nel plauso di Salvini o come chi manda la Digos ad identificare gli antifascisti.
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