Coghe insiste con la storiella dell'"ordigno". Ma le autorità che dicono?


Jacopo Coghe insiste nel parlare ai "attacchi" e "ordigni", insistendo che sarebbe per puro caso che un portacandele con tappo e senza innesco non sarebbe esploso:



Riguardo alla molotov (di cui non ci sono conferme da fonti che non siano Provita Onlus) sarebbe interessante capire se la Digos ha finito le presunte indagini che Coghe sostiene di avergli affidato. Perché è ormai noioso dover prendere per buona le teorie di Coge quanto tutto parrebbe smentirle.

Come noto, la fantomatica "molotv" che Cogeh dice di aver trovato è quella ritratta in una fotografia da loro pubblicata. Col tappo, cerca sciolta e imbottita perché non si rompesse. Ed ovviamente non aveva alcun innesco:



Quel portacandele non pare avere legami con le molotv vere, oltre ad essere coperta di cera che farebbe pensare sia stata usata come portacandele. Infatti una molotov dovrebbe essere fatta così:



Lo spago decorativo, invece, farebbe pensare ad uno di quei lavoretti che le maestre fanno costruire ai bambini delle elementari per Natale, ma anche acquistabili in rete:



Coghe si vanterà di raffigurare feti sulla sua serranda, ma da parte della autorità ci si spetterebbe una risposta chiara: quella molotov era tale? È stata introdotta o è stata messa lì da qualcuno che aveva ogni convenienza a far credere di aver trovato un "ordiglio"?
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