Coghe spaccia per "minaccia di morte" la condanna del patriarcato. È una ammissione di colpa?


Sulla serranda dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, che da anni si impegna nel promuovere omofobia e nel limitare il diritto di scelta delle donne, sono apparse due opere della street artist Laika. La prima è reinterpretazione della natività con due Madonne, forse in riferimento alla raccolta firme lanciare da Jacopo Coghe per chiedere il divieto ai presepi inclusivi. E l'altra è un San Giuseppe falegname che realizza una bara per il patriarcato.
L'artista ha spiegato che l'opera è dedicata a Michela Murgia, che sulla famiglia diceva parole ben diverse da quelle che imperniano l'ideologia di Coghe: "La famiglia sono le persone che ti scegli".

"Questo è il mio augurio di buon Natale a tutti gli italiani che sia di buon auspicio per il futuro: un futuro senza discriminazioni, che si lascia alle spalle i cosiddetti 'valori tradizionali', frutto di una società misogina, omofoba e patriarcale", ha dichiarato l'artista, aggiungendo poi che "la cornice non è casuale: è assurdo che nel 2023 ci siano associazioni sponsorizzate e finanziate dallo Stato che promuovano valori medievali, come l'ascolto del battito cardiaco del feto e la cancellazione di un* dei due genitori dai certificati".

Ovviamente Coghe ha risposto con i suoi consueti insulti, accusando l'artista di "sfogare la sua frustrazione sfascio-femminista" contro chi vorrebbe imporre il volere di Coghe sui loro corpi. Ed ovviamente accusa di "balfemia" chi non promuove odio omofobico come loro, sostenendo chq eullo sarebbe "un blasfemo presepe arcobaleno con ‘due Madonne’, ci ricorda che, nella realtà dei fatti, i figli nascono solo grazie a un uomo e una donna, una verità di natura che nessun atto vandalico potrà mai nascondere, con buona pace delle strampalate tesi della compianta Michela Murgia, a cui lo scarabocchio è dedicato".
Insomma, ogni singola parola di Cjohe è finalizzata ad offendere. Peccato he poi abbia taciuto quando il suo Musk ha presentato a Giorgia Meloni il figlio nato da GpA. ricordando che i suoi slogan servono solo ad attaccare le famiglie gay.

Sempre ricorrendo ad insulti gratuiti, il barbuto portavode dell'organizzazione forzanovista aggiunge: "Quanto all’immagine di 'San Giuseppe' che intaglia una bara per il famigerato ‘patriarcato’, dipinta sempre da Miss Frustrata Mascherata, dovremo ovviamente segnalare alla Digos l'ennesimo riferimento alla morte che ci viene rivolto da attivisti politici di estrema sinistra".
Il fatto che Coghe voglia spacciare per minacce di more la condanna della violenza maschile pare una ammissione di colpa, ossia la solita mistificazione che rende molto meno credibili le loro presunte denunce di fantomatici "assalti". E neppure si capisce perché Coghe possa usare la Digos come se fosse cosa sua, dato che l'auspicio è che i quegli agenti abbiano occupazioni maggiori allo stato di salute della loro serranda.
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