È gara tra Coghe e Pillon nello sciacallaggio dei funerali di Indi Gregorory


Dopo giorni passati a parlare di come la sua serranda meritasse più attenzioni delle donne vittima di femminicidio, Jacopo Coghe si è dedicato a strumentalizzare la morte di una bambina terminale. In quella che pare una sfida con Pillon a chi otterrà maggior profitto personale dal piccolo cadavere, il forzanovista che voleva sottrarre la bimba alle tutele di legge inglese per infliggergli sadici ed inutili accanimenti terapeutici ci propina testi aberranti che attribuisce al padre:



Peccato che la bambina non avrebbe potuto "vincere", dato che altrimenti non sarebbe stata terminale e destinata a morire a breve anche se Coghe l'avesse sottoposta a dolorosi accanimenti terapeutici.

Coghe si premura poi di sottolineare il bigottismo del padre, il quale si dichiara convinto che Dio punirebbe chi non è battezzato:



Forse in competizione con un Pillon che si è premuato a diffondere un video che lo ritraeva al funerale, Coghe si premura di affermare che anche lui avrebbe incontrato la famiglia, sia mai che il leghista gli rubasse la scena:



Nè Coghe né Pillon hanno manifestato particolare interesse per i bimbi morti a Cutro. Forse è perché non erano terminali e avrebbero potuto vivere a lungo. O forse non erano del colore giusto.

Coghe si era detto eccitato anche dal cavallo usato per rendere carnevalesco il funerale, ossia una cerimonia reso sfondo di selfie per quanti si accalcavano a cercare di strumentalizzare il feretro. Infatti il loro pubblico è questo:

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