Il leghista la Porta inneggia ai no-vax per insutare gli antifascisti


Oltre a dirsi simpatizzante verso gli assassini che eccitano Salvini compiendo di esecuzioni sommarie per strada, il leghista Giorgio La Porta tenta di paragonare chi mette in pericolo la salute degli italiani, invitando a non rispettare i limiti sanitari, con chi si proclama antifascista. Peccato che essere antifascista dovrebbe essere un dovere civico, violare la legge non è invece un qualcosa che un politico dovrebbe invitare a fare...



Abbastanza preoccupante è l'estremismo raggiunto da una Lega che sta con assassini e no-vax.
Commenti