Il vescovo di Cesena usa il Natale per attaccare le famiglie arcobaleno


Il vescovo di Cesena, Douglas Regattieri, ha deciso di usare il santo Natale per predicare la parola di Matteo Salvini. Infatti non può avere altra fonte la bufala del "genitore 1 e 2", poiché tale definizione non è mai esistita per davvero e il padano ha semplicemente sostituito la dicitura "genitori" con "madre e padre" per tentare di imporre distinguo al sesso dei genitori attraverso le carte d'identità elettroniche.

La realtà dei fatti può essere appurata anche solo guardando i documenti, dato che questa era la dicitura presente sulle carte d'identità:



Salvini ha trasformato quella dicitura in un atto ideologico, decidendo si imporci questa cacofonica frasetta:



Eppure, dando falsa testimonianza, il vescovo ha eccitato l'integralismo omofobo dicendo che il senso della natività di Gesù sarebbe quello di predicare disprezzo contro le famiglie omogenitoriali. D'altronde si sa che sono quelle ad essere sotto attacco, dato che gli eterosessuali che hanno figli mediante GpA vengono invitati sul palco della Meloni e si cattano selfie con Salvini:



Il pubblico eccitato dal vescovo è composto da gente che accusa accuse di "blasfemia" a chiunque pensi che il senso della religione non sia l'incitamento all'odio omofobico:



Ed è buffo che a lanciare accuse si "blasfemia" sia chi apprezza Meluzzi perché non vuole accogliere i migranti, odia i gay ed apprezza i russi che stanno massacrando civili in Ucraina:



Pare dunque evidente che una certa destra non saprebbe che farsene di una religione che non può essere usata per odiare il prossimo.
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