La Lega tenta di giustificare il massacro di Gaza accusando i non-israeliani di essere omofobi


Il leghista Giorgio La Porta appare molto ipocrita mentre tenta di usare il pretesto dell'omofobia per giustificare il genocidio in atto a Gaza. Se in Italia il loro partito si è opposto al ddl Zan e si fa promotore della strugga "gender", il leghista posta una foto israeliana e una iraniana per sostenere sia giusto massacrare i palestinesi:



Quindi se rispetti i gay puoi ammazzare bambini con il fosforo bianco? E che facciamo con Pillon che non rispetta i gay, lo fuciliamo?
Se ovviamente non si capisce il nesso tra Palestina e Iran e neppure si comprende perché un partito ostile ai diritti lgbt (in cui Salvini si fa persino promoter del libro anti-gay di Pillon) sostenga che il contrasto all'omofobia dovrebbe giustificare massacri. E forse La Porta non ricorda commenti di sdegno, al grido di "vilipendio della divisa delle forze dell'ordine", che i leghisti portarono avanti al tempo della notizia dell'unione civile di un carabiniere con il suo compagno.

Piuttosto che inventarsi pretesti per giustificare insensati massacri, ci dica: che accadrebbe se l'esercito italiano pubblicasse una foto simile? È certo che i leghisti non sarebbero i primi a dare di matto e a riempire i social con insulti? Anche perché al posto della seconda foto avrebbe tranquillamente potuto pubblicare lo scatto che mostra Pillon che esulta per aver affossato il ddl Zan o i manifestini di propaganda alla discriminazione stampati dal loro amici dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus...
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