Pillon e Belpietro usano una festa in discoteca per diffamare i oride


L'ex senatore leghista Simone Pillon cerca quotidianamente di incitare all'odio un pubblico di feroci omofobi. E così, oggi cerca di dare corda ad un Belpietro che confonde una serata organizzata in una discoteca di Padova con i Pride organizzati nelle città:



Sarà felice Pillon di vedere a quae livello di degrado etico e morale stia spingendo i suoi proseliti. Ed è biffo vogliano chiudere Report quando parla delle truffe della Santanché o della presidenza di Gasparri in quella società di sicurezza informatica israeliana, ma lo citano felici se si tratta di promuovere omofobia.

Ovviamente Belpietro ha cercato in ogni modo di incitare gli omofobi all'odio, cercando di fare sesazionalismo su un dato noto, ossia che il Padova Village è organizzato da Zan. Peccato che una serata in discoteca non riguardi l'organizzazione di Pride come tenta di sostenere l'indecente quotidiano di Belpietro:



Buffo no? Va bene se il presidente leghista di Regione Lombardia compra i camici dalla ditta della moglie, va bene se la società della fidanzata di Salvini ottinene incarichi, ma non va bene se una società organizza legalmente una festa? E perché mai un gay basterebbe ad accusare tutti i gay e centinaia di femminicidi non dovrebbero legittimare accuse agli uomini?
Commenti