Giorgia Meloni vuole riscrivere la storia: nasce il museo che nega il milione di iugoslavi ammazzati dai fascisti italiani
Il Governo di Giorgia Meloni sta tentando di riscrivere la storia e di sostenere che le loro cosiddette "Foibe" li renderebbero vittime davanti a chi continua a ritenere che l'olocausto su il punto più basso mai toccato dalle destre. E così, stanno inaugurando vari musei di destra con cui raccontare una parte della storia, evitando ovviamente di citare il milione di vittime del nazifascismo in Jugoslavia e i lager gestiti dai fascisti italiani che portarono allo scempio delle foibe:
Nel 19441, insieme ai nazisti, l'Italia fascista occupò la Dalmazia, la Slovenia e la Croazia. Seguirono stupri, massacri, bombardamenti e deportazioni di massa specialmente a danno dei Serbi, deportazioni di cui gli Italiani furono parte attiva con la creazione di campi di concentramento di Risiera di San Sabba, a Trieste, o di Gonars a Udine.
Alla fine della guerra la Jugoslavia conterà circa un milione di vittime, uomini donne vecchi e bambini di cui 300.000 attribuibili direttamente alle truppe d'occupazione Italiane.
In più occasioni Gasparri ha sostenuto che i fascisti uccisi vome conseguenza delle violenze italiane andrebbe rrenuti martiri".