Pillon schiuma per la nomina della Concia nel progetto di contrasto al sessismo


Il leghista Simone Pillon parrebbe convinto che basti ctare a casaccio il fantomatico "gender" per opporsi ad ogni forma di inclusività. Ovviamente senza mostrare contrarietà alla nomina dell'ex candidata di Adinolfi e di suor Anna Monia Alfieri alla guida del progetto di educazione al rispetto nelle scuole, va dietro all'organizzazione forzanovista di Jacopo Coghe nel chiedere a Valditara di revocare la nomina a Paola Concia:



Peccato che il suo sostenere che qualcuno volesse "proporre il gender" è a dir poco patetico. Ed è abbastanza surreale viglia elargire sentenze senza manco conoscere il progetto, dato che ancora deve essere formulato.
Gli andrebbe anche ricordato che la Lega non rappresenta certamente la maggioranza degli italiani o che difficilmente gli italiani avrebbero "votato contro chi proponeva il gender" dato che quella fesseria se la sono inventati loro.

Eppure non stupisce troppo che Pillon dica ciò che sostengono anche i neofascisti di CasaPound:



Neppure è chiaro se Pillon abbia la pretesa di sostenere che ad insegnare il rispetto delle donne dovesse essere solo la suora che difendeva Giambruno e la tizia candidata per quell'Adinolfi che promuoveva la sottomissione femminile.
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