Porro vuole rovinacci il Natale con le fantasie di Del Papa su donne che baciano animali


Il Governo Meloni non fa politica, fa campagna elettorale. E così non si parla più di temi come la scuola, la sanità o il lavoro, ma si parla solo di quanto loro detestino il Pd, di quanto loro schifino chi non la pensa come loro e di come loro vorrebbero tramutare il Paese in un campo di guerriglia tra fazioni. Ma, soprattutto, loro vedono comunisti ovunque:



Eppure i propositori dei una legge che avrebbe punito l'uso di parole straniere sostengono che si bello scrivere X-Mas. Non Happy Xmas, ma solo X-Mas, esattamente come il nome della Decima Mas, la flottiglia fascista che collaborava con i nazisti.
E naturalmente Nicola Porro pare eccitarsi nell'usare le perplessità di anziani che in quella scritta hanno visto il legame al fasciamo alla sua propaganda volta a negare il rischio ci un nuovo fascismo:



Nicola Porro, che vede "gender" e "comunisti" ovunque, cerca di sostenere che quella scritta non possa essere fraintesa, anche se su quel fraintendimento ci hanno giocato numerosi gruppi fascisti



Per insultare gli antifascisti, Porro ha pubblicato i soliti insulti gratuiti che quel diffamatore seriale di Max Del Papa è solito elargire a chiunque non sia allineato al pensiero unico dalla destra populista. E così scrive:

“La stupidità divora” cantava Renato Zero ma qui dopo l’abbuffata siamo alla frutta, anzi all’ammazzacaffè: e torna su come un’impepata di cazzate. Accade che in quel di Gavardo, preclarissimo centro in quel del Bresciano, abbiano evidentemente molto tempo libero e peraltro cercano di guastarselo: così sono montati su tutte le furie avendo l’amministrazione comunale fornito il borgo selvaggio di luminarie di Natale. Paesello ad alta densità maghrebina, musulmana? Niente di tutto questo: forse l’alta densità è di quelli dell’Anpi, o forse semplicemente c’è passato Berizzi, quello di Repubblica, quello che la Schlein vorrebbe candidare, quello che sui social gode meritata fama di visionario e di fanatico perché vedrebbe fascisti dappertutto. Le luminarie difatti brillavano di una luce, Happy Xmas, che a qualche talebano è suonato oltraggioso, insopportabilmente nostalgico: “Aaah, l’apologia di fassscismo!”. Gavardo, porca città!

Insultati i migranti, promosso il razzismo e attaccata l'opposizione davanti alle proteste di onesti cittadini, è sempre accodando una serie interminale id insulti che prosegue:

Qualche talebano suonato. E oltraggioso per il buon senso: non sa, ignora, è incosciente del fatto che Xmas, o X-mas, è un pidgin english, maledetto, per augurare buone feste, sta per Christmas, e risparmiamoci qua l’etimologia, i riferimenti a Cristo, l’english commerce, il greco antico eccetera: Xmas vuol dire Buon Natale, non viva la Decima, punto e basta. Siccome la stupidità divora peggio del piranha, il sindaco si è sentito in dovere di precisare tutto quanto su Facebook, naturalmente riscuotendo zero effetti: se uno è convinto di una baggianata, non è spiegandogli come stanno le cose che lo dissuadi, casomai lo radichi nella coglionaggine. E allora infuriano le polemiche, e allora si dibatte sul niente e ci si dibatte nella scemenza, siamo un popolo, diviso in ottomila borghi, che non ha un cazzo da fare.

Secondo consuetudine di Del papa, nulla viene argomentato ma si scrivono tante parolacce perché la parolaccia fa eccitare il maschio populista di destra. E dopo tutta quella serie di stupidaggini, Del Papa tira in ballo la solita truffa "gender" perché loro vedono gender ovunque:

Quindi, ricapitolando, il Natale 2023 passa agli annali per: gli alberi di Natale senza Natale, le orrende installazioni Gucci, Sephora o Dior, cattedrali di cattivo gusto per la riccanza; la totale scomparsa dei simboli cristiani (trovare una cometa o i personaggi del presepe è fatica vana); il presepe secolarizzato, con la Madonna Paola Concia, Giuseppe Alex Zan, il Bambinello con lo smalto sulle unghie, e come re magi Papa Gino, Zaki e Soumahoro; a Napoli fanno ‘o presepone con dentro di tutto, da Annalisa (“ho vito lei che bacia lui che bacia lui che bacia un bue”) ad Hamas; guai a chi augura Buon Natale (o happy X-mas che sia), che alla Ue non va giù; a scuola nessuno tocchi il Bambino, da Buon Natale a non Natale, laiko, inclusivo, gender, irenico, ecumenico e un po’ stronzo; forse qualche ayatollah imporrà i saluti alla Fantozzi, “Servili auguri di Woke Feste e di uno spettabile Anno Nuovo”. Nelle chiese cattoliche tocca interrompere la funzione perché o gli islamici irrompono e non lo tollerano, e il sacerdote si scusa, oppure è la volta dei casinisti climatici col prete che regolarmente dice: “Siamo dalla stessa parte”, cioè da quella di apprendisti terroristi: amen, va beh che dopo l’alto clero che finanzia Casarini tutto quel che puoi pensare è vero. E però com’è triste Natale, such a depression scrivere di queste cose qui, sapendo che anche questo Natale fra poco passerà, catturato in ostaggio dai cretini d’ogni età.

Insomma, parole caso che servono a rivendicare il loro essere razzisti ed omofobi, esattamente come lo erano camerati della Decima Mas. E così non è così strano che qualcuno veda fascismo nel loro fasciamo. E poi loro vedono donne che baciano buoi, vedono terroristi ovunque, hanno paura dell'amore e giurano che il natale verrebbe rovinato da chi è antifascista. Però dicono che i cretini sarebbero gli altri...
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