L'ira di Adinolfi contro chi esercita la libertà di scelta. Il suo candidato invita i malati a uccidersi prima che le loro condizioni li rendano schiavi di Adinolfi


Mario Adinolfi appare surreale mentre paragona il suo stato di salute a quello di una malata terminale. E se lui sosteneva di avere ogni diritto di poter rifiutare i vaccini per piacere all'elettorato negazionista, oggi urla che gli altri andrebbero costretti a soffrire contro la loro volontà perché lui si oppone al loro diritto di scelta.
Ovviamente pare oltre il patetico il suo definire "disabile" una donna affetta da sclerosi multipla secondariamente progressiva. Ed è aberrante si inventi che avere rispetto per le scelte altrui voglia dire "togliere di mezzo" le persone a cui lui vorrebbe imporre sadiche torture:



Adinolfi non dica bugie. Nessuna "disabile" è stata uccisa come afferma lui, dato che una donna è semplicemente stata lasciata libera di decidere. Mica sta parlando di quel loro gioielliere che piace alla destra perché girava con una pistola detenuta illegalmente a giustiziare persone disarmate per la strada!
E se la dialettica di Adinolfi puzza sempre di truffa ideologica, tutto fa pensare che la sua ira derivi dal suo odio verso chi permette agli altri di poter essere liberi di decidere per sé stessi. Un fatto evidentemente inaccettabile per chi vuole che le donne siano sottomesse al maschio e che promette di vietare le libertà di chiunque dissenta dalla sua ideologia assai poco cristiana.
Ovviamente è chiaro a tutti che la "nota associazioni" festeggi la libertà di scelta, ma Adinolfi ama diffamare e dunque si inventa che festeggerebbero il suicidio e la morte della malata terminale.

Esattamente come Adinfoli avrà il diritto di essere torturato come un cane qualora dovesse essere colpito da una malattia invalidante, chi non la pensa come lui deve avere il diritto di scegliere. Ed è questo che lui non accetta, anche se poi è pronto a giurare l'esatto contrario quando è lui a non volersi vaccinare o quando è lui a non voler contribuire al bene comune.

Al limite del luciferino è la teoria di quel candidato che proponeva di multare l'omosessualità:



la sua tesi è che la disabilità vada sfruttata per imporsi sui corsi pei malati terminali, così che chi non abbia la possibilità di suicidarsi sia sottoposto alle loro torture. Stando alla sua teoria, devi ucciderti se vuoi sfuggire alle grinfie di Adinolfi. Devi buttarti dalla finestra prima che le tue condizioni vengano sfruttate da Adinfoli per privarti da ogni libertà di scelta.
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