Salvini attacca l'Europa in difesa dei "contenuti terroristici e violenti" pubblicati da Musk


Matteo Salvini ha presentato innumerevoli denunce per diffamazione, molte delle quali sono state archiviate ad indicare che lui stava chiedendo di punire lecite opinioni a lui sgradite. E forse lo ricorderete quando mandava i pompieri a togliere qualunque striscione lo contestasse. Ma oggi si vanta di essere stato l'unico partito a tutelare gli affari di Elon Musk e a volerlo aiutare a veicolare messaggi d'odio incompatibili con le democrazie europee:



La norma contestata da Salvini stabilisce regole per prevenire la diffusione di contenuti dannosi, vietare o limitare determinate pratiche di targeting degli utenti e condividere alcuni dati interni con regolatori e ricercatori associati.
Le contestazioni dell'Ue a Musk riguardano alcune violazione nella moderazione dei contenuti e trasparenza nella pubblicità. Inoltre la Commissione è stata informata della presenza di contenuti illegali e disinformazione, in particolare contenuti terroristici e violenti nel contesto della guerra tra Israele e Hamas, pubblicati sulla piattaforma.
A seguito della decisione di lunedì, la Commissione avrà il diritto di condurre interviste e ispezioni in loco e di richiedere l'accesso ai database algoritmici di X nell'ambito della sua indagini, anche se Salvini non vuole.
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