Dal Vangelo secondo Scandoglio


Tommaso Scandroglio è quel tale che sosteneva bisognasse vietare i funerali gay, curiosamente senza mai sollevare simili obiezioni verso le cerimonie religione che sono state garantite anche a pedofili o stupratori. Date le premesse, non stupisce paia molto arrabbiato con papa Francesco e con la sua decisione di permettere la benedizione delle coppie gay.
Forse lui non saprebbe più che farsene di una religione che non può essere usata per discriminare e odiare il prossimo. E forse, è la sua avversione contro il prossimo a portarlo a insultare in maniera tanto scomposta il direttore delle Edizioni Paoline:



Senza chiarire in che modo il signor Scandroglio ritiene di detenere la verità assoluta che lo legittima a insultare chi ricorda l'invito all'amore predicato da Gesù, è dalle pagina della solita Nuova Bussola Quotidiana che si appella a Paolo di Tarso, ossia a quel tale che mai conobbe Gesù:



Nonostante Gesù invitasse a non giudicare, Scandroglio si affretta ad elargire le sue condanne dicendo «le affermazioni di don Bruno non rientrano nella dottrina cattolica, fanno parte di un’altra religione o di nessuna religione (vedasi modernismo)». E subito si mette a citare il Catechismo dicendo che quel testo dovrebbe sopperire ciò che Gesù mai condanno:

In merito all’omosessualità, sempre il Catechismo afferma: «Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che “gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati”. Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati» (2357). Figuriamoci se possono essere benedetti.

Spiegandoci che i Vangeli non dovrebbero spronarci ad aiutare chi muore in mare ma solo a dire che chi fa sesso con una una donna sarebbe migliore, Scandroglio ternato di sostenere che in fondo tutti la dovrebbero pensare come lui sul fatto che l'amore tra due persone sia un male:

Vallo a dire a quei duri di comprendonio che hanno scritto la Bibbia e il Catechismo. Però concordiamo con don Bruno: per noi è proprio difficile capire lui. Inoltre, un’osservazione in margine: si è aperta la stagione della teologia tra virgolette. Se un termine mal si concilia con quello che si sta dicendo ecco depotenziarlo con le virgolette. Prima abbiamo visto il lemma “peccato” e, in questo passaggio, ora abbiamo letto il termine “bene”. Ma è anche una nota di speranza: nemmeno don Bruno è proprio convinto che l’adulterio e l’omosessualità siano un bene, tanto che è costretto a mettere questa parola tra virgolette.

Ovviamente si arriva alla solita citazione di quei soliti versetti con cui loro sostengono bisognerebbe condannare i gay:

Infine in merito al messaggio evangelico che quei malati mentali dei tradizionalisti non capirebbero, citiamo i seguenti passi assolutamente criptici del Nuovo Testamento: «ciò che Iddio ha congiunto l’uomo non separi» (Mt 19,5-6); «ai coniugati, ordino, non io, ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito, e qualora si sia separata, rimanga senza rimaritarsi, o si ricongiunga con suo marito» (1Cor 7,10-11); «Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento» (Rm 1, 26-27); «Non illudetevi: […] né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, […] erediteranno il regno di Dio» (1 Cor 6, 9-10); «sono convinto che la legge non è fatta per il giusto, ma per gli iniqui e i ribelli, […] per i fornicatori, i pervertiti, […] e per ogni altra cosa che è contraria alla sana dottrina» (1 Tim 1, 9-10). Cosa c’è di difficile da capire?

Peccato che se dovessimo leggere la Bibbia in maniera letterale, l'incesto e lo stupro dovrebbero essere ritenuti accettabili. Ma evidentemente loro leggono testualmente solo ciò che gli fa comodo, incuranti di come quelle parole siano l'antitesi di quanto dichiarava Gesù.
Notevole è anche l'omissione di parti delle citazioni, dato che per Scandroglio è importante sostenere che Dio voglia odio contro i gay. Eppure nell'elenco c'erano anche "gli ingiusti" e i "maldicenti", tra cui potrebbero rientrare a pieno titolo molti integralisti.
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