Davvero Pillon vuole giustificare lo sterminio di civili a Gaza con l'accusa di essere omofobi?


È vero che probabilmente non ci si può aspettare molto da un leghista che si diverte a definire "sinistrati" chi non è di estrema destra quanto lui. Ma pare surreale che Pillon oggi scriva:



Come no. Infatti è risaputo che Cuba sia pieno di lager per gay che farebbero essere ad devoti ad una chiesa che per secoli gli ha infilato ferri roventi nel retto. E chissà se Pillon capirà mai che essere per la Palestina non significhi stare con Hamas, dato che anche un bambino capirebbe che manifestare contro lo sterminio di civili a Gaza non significa neppure lontanamente essere pro Hamas.
Il fattoi che parli di "innamorati" parrebbe un maldestri tentativo di fare battutine omofobe, come non è chiaro perché Pillon parli chiami "Ernesto" per nome come se fosse stato un suo compagno di classe o un amico del bar.
A questo punto, Pillon ci dica: cosa accadrebbe in Italia a chi ha "un orientamento" a lui sgradito se il fondamentalismo salisse al potere? Ed è davvero convinto che se in Palestina sono omofobi quanto lo è lui, ciò dovrebbe giustificare l'uccisione di bambini e civili?

Interessante è osservare come l'immagine pubblicata da Pillon sia presa da quel finto profilo del loro "eroe" populista che vuole vendere organi umani, da lui più volte ripreso e anche spacciato per il vero profilo di Milei:



Non è però curioso che non critichino mai chi porta crocefissi o altri simboli cristiani a quelle loro manifestazioni omofobe che paiono tradire ogni valore cristiano? Perché loro devono sempre guardare la pagliuzza nell'occhio altrui senza badare all'enorme trave che è nel loro?
Commenti