Don Iappica calpesta il Giorno della memoria con la sua ideologia contro la libertà di scelta delle donne


Don Iapicca sarà anche contrario al diritto di scelta delle donne e sognerà un bel regime in cui le si possa costringere con la forza a subire le sue scelte sui loro corpi. Ma suscita un certo orrore vederlo capace di calpestare il Giorno della Memoria per lanciarsi un un assurdo paragone tra l'Olocausto e il diritto di scelta delle donne:



Premesso che un prete che chiede la sistematica discriminazione su base etnica, di orientamento sessuale o di genere non pare molto credibile nella sua condanna dell'ideologia nazista, pare evidente che non capisca che l'Olocausto fu espressione dell'ideologia malata di chi sosteneva che alcune caratteristiche fisiche dovessero giustificare l'uccisione di interi gruppi sociali. Una tesi non dissimile dal suo dire che il matrimonio spetterebbe solo a chi condivide le sue fantasie sessuali. D'altronde i nazisti uccisero anche i gay nei loro campi di sterminio, nonostante don Iapicca non li ricordi mai.

E dato che il cristianesimo sostiene che Dio ci abbia donato del libero arbitrio, non è chiaro perché don Iapicca sia così desideroso di toglierci quel dono di Dio per sostenere che bisognerebbe imporre per legge le sue decisioni e le sue opinabili idee agli altri. E chissà che non gli si possa spiegare che commettere gli orrori dell'olocausto furono sedicenti "cristiani" provenienti da nazioni in cui l'aborto era illegale.
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