Dopo le minacce di Provita Onlus, salta le legge veneta sul fine-vita


Dopo le minacce giunte da parte dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, Regione Veneto ha fermato la legge sul fine-vita. Per volere di Jacopo Coghe e di Maria Rachele Ruiu, i malati terminali verranno privati dal diritto a poter scegliere sulla propria vita e costretti a sadiche cure palliative contro la loro volontà.

Al momento del voto, sono giunti solo 25 pareri positivi da parte dell'aria di Zaia e del centrosinistra, (con un’astensione nel Pd), 22 contrari da Fdi, Forza Italia e la parte rimanente della Lega e 3 astensioni (due della Lega). Erano necessari 26 voti.

Esulta Jacopo Coghe, eccitato al pensiero di quanta sofferenza verra inferta a chi dovrà subire le sue decisioni sul proprio corpo:



Gli va dietro Maria Rachele Ruiu, già candidata di Fratelli d'Italia, la quale si inventa che qualcuno "tiferebbe" per la morte e non per l'obbligo ad imporre imprecisate "cure paliative":



Avrà mai visto una persona trascinata fino alla morte con le "cure palliative" come le flebo di morfina? Ed è sempre confondendo la vita con l'agonia che anche il solito Pillon esulta:



La destra ha deciso che dovrete subire le sue scelte e che dovrete abbandonare l'Italia se vorrete essere liberi di poter scegliere.
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