Salvini chiede soldi per il gioielliere che ha assassinato due persone disarmate


Ha inseguito due persone disarmate per strada e le ha freddate, sparandogli alle spalle con un'arma detenuta illegalmente. Ma la Lega di Matteo Salvini ritiene che il pluriomicida dovrebbe essere ritenuto una sorta di "eroe" padano, motivo per cui invitano gli elettori leghisti a donargli soldi quasi volessero pagargli l'omicidio commesso.
Sostengono addirittura che aver rincorso dei ladri per strada, sparandoli e prendendo a calci i loro cadaveri, dovrebbe essere ritenuta "legittima difesa" anche se la legge dice il contrario:



Un partito di governo che raccoglie soldi per chi è stato giudicato criminale dallo stato non pare normale. E non pare normale che si voglia beatificare chi commette reati e perpetra giustizia sommaria ammazzando persone disarmate.

Se dovesse passare il concetto leghista per cui sarebbe legittimo uccidere anche senza essere aggrediti, l'Italia diventerebbe un far west in cui la gente risolverebbe ogni diatriba sparandosi a vicenda. Ancor più se il cognato di Giorgia Meloni non avesse ritirato l'assurda legge con cui Fratelli d'Italia mirava a dare armi e fucili ai minorenni. E vi immaginate cosa sarebbe capitato a Capodanno? Dopo il colpo partito dalla Pozzuolo, l'agente di scorta avrebbe potuto tranquillamente freddare il deputato. A quel punto, gli amici del deputato avrebbero potuto uccidere l'agente e praticamente si sarebbe arrivati al completo sterminio di tutti i presenti.
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