Francesco Giubilei annuncia querele e chiede una smentita


Dopo Provita Onlus, Maria Rachele Ruoi, il circolo forzanovista Christus Rex, il ministro Matteo Salvini, il leghista Umberto La Morgia, il pastore Luigi Carollo, l'adonolfiniano Mirko De Carli e il leghista Ferdinando Tripodi, anche Francesco Giubilei annuncia di volerci querelare.

L'esponente di destra contesta un nostro post in cui avevamo ripreso la notizia del giugno dello scorso anno sui motivi che lo avrebbero portato a dimettersi da consigliere del ministro Sangiuliano:



Poiché il tema non era tanto il fatto in sé, quanto la fretta della destra nell'elargire condanne contro Chiara Ferragni (pur esigendo proponendosi come garantisti verso la Santanché, Sgarbi o persino verso una condannata in via definitiva come la Montaruli), avevamo linkato l'articolo e riassunto il tutto scrivendo nel titolo che "si dimise per essersi girato 46mila euro del Ministro Sangiuliano".
Una semplificazione che evidentemente non gli è piaciuta, anche se si stava solo osservando che lui era membro del ministero che ha dato del soldi alla sua associazione. Il che è un dato di fatto.

Giubilei ci fa sapere che lui la riterrebbe una dichiarazione "falsa, diffamatoria e lesiva" della sua immagine e pertanto chiede "un'immediata smentita di quanto scritto". Ci informa anche "di aver dato mandato al mio avvocato di procedere per vie legali per una querela per diffamazione a mezzo stampa".

Nella sua mail, dichiara che

La Fondazione Tatarella, così come altre istituzioni simili, concorre al bando della Direzione Generale Archivi sulla realizzazione di progetti riguardanti interventi da effettuarsi su archivi dei movimenti politici e degli organismi di rappresentanza dei lavoratori o di loro esponenti, almeno dal 2020 e il finanziamento ottenuto negli anni è nella media rispetto ad altre organizzazioni dello stesso tipo. Si rappresenta che la Commissione che seleziona i beneficiari di tali contributi è una Commissione tecnica ed è presieduta dal dirigente del Servizio II della Direzione Generale Archivi. Ne fanno parte anche 4 funzionari della stessa Direzione. Ogni progetto, prima di essere ammesso a finanziamento, necessita di un parere della soprintendenza archivistica competente per Regione.

E noi non lo mettiamo in dubbio, dato che neanche ci eravamo occupati della vicenda. Ma resta il caso che resta poco chiaro perché ad avanzare insinuazioni su fatti non appurati dalla magistratura contro gli influencer messi alla gogna dalla signora Meloni siano persone a cui potrebbero essere rivolte ben altre insinuazioni.
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