I neofascisti contro Rampelli: “Dopo l’infamia, l’ipocrisia”


Di fronte ai saluti romani di Acca Larentia, il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, ha preso le distanze dai fatti dichiarando: «Sono persone di varia provenienza, cani sciolti, organizzazioni extraparlamentari. Non hanno niente a che vedere con Fratelli d'Italia».
Ma le sue parole non sono piaciuta al Blocco studentesco che, sui propri canali Telegram, ha condiviso un articolo di Repubblica, evidenziando le parole di Rampelli, con l'eloquente didascalia: “Dopo l’infamia, l’ipocrisia”.



Intanto Rampelli dichiara di aver querelato Rula Jebreal per aver dato notizia della presenza di Rampelli all'adunata, sfociata poi nei saluti romani della serata:



Fosse stato presente alla solo cerimonia del mattino, poco pare cambiare. Infatti anche in quell'occasione era presente un gruppo di neofascisti che rispondeva "camerati" e "presente" tenendo la mano tesa:



Se non altro, Rampelli pare l'unico esponente di Fratelli d'Italia ad aver asserito che quelli erano neofascisti. Infatti il resto del partito di Giorgia Meloni non pare molto intenzionato a condannare quelle immagini.
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