Il leghista Pillon accusa di "stregoneria" l'indigena amazzone


Quella che il leghista Pillon chiama “strega” è in realtà la rappresentante di una tribù indigena dell’Amazzonia. E con buona pace per il leghista, non ha lanciato alcun fantomatico "incantesimo", ma ha semplicemente mostrato un rito di benedizione a seguito di un importante dibattito sulla tutela del polmone del mondo. Per l’appunto, quell’Amazzonia che il loro Bolsonaro voleva radere al suolo.

Eppure il polemico Pillon, intenzionato ad inveire contro chiunque sfidi il suo sfrenato campanilismo, scrive:



Pillon ci spiega così che i rituali cattolici sarebbero fede, quelli di altri popoli sarebbero stregoneria. E forse lui alla stregoneria ci crede per davvero, dato che la sua prima battaglia da senatore leghista fu contro una fantomatica "stregoneria" che diceva di aver scovato nelle scuole bresciane:



Va però sempre considerato che il pubblico a cui si rivolge Pillon è formato da persone che ancora accusano la sorella di una donna uccisa dal femminicidio di essere "satanista" perché indossava la felpa di un giornale di skate:



Anche in quel caso fu la lega a sollevare il tema e ad incitare i loro haters contro la sorella della vittima.
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