Le offese gratuite di Adinolfi: «Padre Martin è un cialtrone»


Secondo la dottrina, l'attuatele moglie di Mario Adinolfi non sarebbe da ritenere tale, ma andrebbe considerata solo come una concubina con cui lui starebbe peccando di adulterio. Stessimo alle sue teorie, andrebbe maledetto chiunque osi benedire la sua attuale famiglia.
Eppure lui non parla mai di sé stesso, preferendo prendersela con i gay e lamentandosi che qualcuno possa benedirli nonostante lui si impegni così tanto nel fare soldi con il business dell'omofobia:



Premesso che suscita un certo orrore pensare che nel 2014 ci spossa essere un signore che va in giro a dire che un naturale orientamento sessuale andrebbe ritenuto contro un fantomatico "ordine naturale", ancor peggio è la violenza con cui si diverte insieme alla signora costanza Miriano a diffamare e insultare padre James Martin:



Viste le loro opere, potremmo anche dibattere a lungo per capire se benedire Adinolfi o la Miriano dovrebbe essere ritenuto peccato mortale. Ma forse è giusto che loro possano vivere la loro fede come vogliono, visto che sarà Dio a giudicarli ed eventualmente a condannarli. Ovviamente diverso è il discorso che riguarda i loro attacchi ai diritti civili, ma a livello di fede forse è legittimo che loro la possano pensare come vogliano e che loro possano ipotizzare che Dio sia malvagio e omofobo come lo dipingono.
Ma se rivendicano la loro libertà di poter teorizzare un Dio omofobo, perché poi si oppongono alla libertà di quei quei gay che sono più che convinti che Dio non sia omofobo come sostengono loro? È perché si sentirebbero minacciati nel sostenere che per essere "cristiani" basterebbe far sesso con una (o più) donne e poi si può anche augurare la morte ai migranti del Mediterraneo perché l'importante è con chi si fa sesso?
1 commento