Pillon celebra otto anni di guerriglia contro le famiglie e i diritti civili


Otto anni fa, Giorgia Meloni si presentò gravida da Massimo Gandolfini, annunciando di essere in attesa di una figlia concepita al di fuori del matrimonio da un rapporto carnale con quel Giambruno che ci provava con le colleghe di lavoro.
L'ex senatore leghista Simone Pillon dice di voler celebrare quell'avvenimento, vantandosi di come le lobby integraliste abbiano passato gli ultimi otto anni ad attaccare le famiglie e la vita altrui. Hanno cercato di negare il diritto alla famiglia ai gay, hanno cercato di rendere orfani i figli della famiglie lgbt e hanno cercato di torturare i bambini terminali inglesi, vantandosene pure:



Pillon pare orgoglioso del suo impegno nel cercare di limitare le libertà altrui, forse sperando che legare il suo nome alla vergogna del raduno omofobo organizzato da Gandolfini sulla scia di quello che fu organizzato dai divorziati Fini e Berlusconi possa fargli pubblicità davanti ad un elettorato che si nutre di discriminazione.

A rispondere a Pillon ci hanno pensato alcuni eterosessuali, i quali spiegano che loro riescono a vivere felici nella loro famiglia anche senza cercare di fare del male agli altri come vorrebbe l'ex senatore leghista Simone Pillon:



Avesse onestà intellettuale, Pillon eviterebbe di mentire dicendo che lui si batterebbe per vita e famiglia, ammettendo che lui sta conducendo una guerriglia contro le famiglie altrui e contro il diritto di scelta dei malati.
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