Porro scaglia Camilleri contro il Papa


Se nessuno si è lamentato o stupito quando Elon Musk ha deciso di farsi intervistare da un giornalista populista come Porro, al limite del surreale è che Rimo Camilleri si lamenti perché Papa Francesco va da Fazio al posto di farsi intervistare da Porro o da Giordano.
In quella loro abitudine a sentirsi nel diritto di ordinare agli altri che cosa dovrebbero fare, il sito di Porro ha pubblicato questa roba qui:



Nell'articolo, Rino Camilleri sostiene che Bergoglio farebbe "di tutto" per far supporre che il Papa sia comunista. E pazienza se i comunisti non esistono più, la destra ha bisogno di nemici e dunque etichettano con quel termine chiunque non chieda alla "mamma cristiana" di schierare navi da guerra che siano pronte a sparare e ad affondare i barconi che trasportano disperati.
Camilleri sostiene che lui avrebbe deciso che il Papa non sarebbe sufficientemente salviniano dal semplice fatto che sia andato da Fazio:

Per esempio, due interviste televisive e tutte e due da Fabio Fazio. L’unico precedente – se precedente si vuol chiamare – fu la telefonata in diretta di Wojtyla a Vespa, che strappò una lacrimuccia di commozione per il grande onore al Bruno nazionale.

Che loro preferiscano Vespa non dovrebbe stupire nessuno, ma non è chiaro perché mai il pontefice non dovrebbe poter andare da chi vuole lui. Poi, inventandosi statistiche a caso, aggiunge:

Non rammento il nome, mi perdoni l’interessato. Ma lo cito per una sua risposta a quell’intervista. A domanda su cosa pensasse di papa Francesco che si fa i selfie coi fedeli in piazza rispose serio: «Il Papa deve fa’ er Papa, non i selfie».
È quello che pensa una buona metà dei cattolici, sempre più sconcertati dalle propensioni a sinistra di questo Papa, delle sue aperture al woke-pensiero, buonista à gauche e senza misericordia à droite.

Poteva forse mancare un riferimento al Vangelo secondo Trump e alle loro fantasie su un fantomatico "woke"? E così si inventa che il papa sarebbe troppo poco di destra e che lui ritiene che il Papa non avrebbe ragione, tranne quando dice cose che fanno comodo a loro:

Purtroppo, la fine pilotata della Balena Bianca ha lasciato la Chiesa scoperta dal lato politico. C’era la Dc a fare da schermo e il clero poteva pensare a fare il clero, cioè a parlare di Gesù e di come Lo si raggiunge. Venuto meno lo scudo crociato, è venuto meno lo scudo tout court. Ciò ha comportato un trasbordo psicologico nel popolo, che a trasformato il Papa nel Capo. Il front-man. Quello che, come a suo tempo il Duce, «ha sempre ragione». Cioè, i fedeli si sono clericalizzati, altro che «ruolo dei laici».

Paragonare Papa Francesco a mussolini è una cosa che che si commenta da sé. Ed ovviamente ha da ridire su tutto quello che ha detto, ad iniziare dal fatto che non maledica ile coppie gay come vorrebbe una certa destra:

Da Fazio il Papa ha ripetuto i suoi soliti refrain sulla pace, le benedizioni gay eccetera. Il primo a intervistare un Papa fu Messori, ma acutamente non gli fece domande da vaticanista. I successori non hanno avuto lo stesso acume e perciò vai con l’aria fritta. Sì, il prete benedice persone non coppie. Ma allora perché si presentano in coppie e non uti singuli?

Camilleri passa così ad augurarsi che Papa Francesco muoia e che il successore sia una persona più gradita all'estrema destra:

Vabbe’, il Papa è lui, faccia come crede. Vedremo col prossimo. Solo che, se Papa scaccia Papa (altra novità di questo pontificato), non c’è più faro in terra né boa in mare. E anneghiamo.

Non è chiaro se l'ultima frase sia un tentativo di prendere in giro i morti del Mediterraneo, dato che il principale motivo per cui la destra odia il Papa è che non benedice le loro politiche contro l'accoglienza.
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