I razzisti rosicano dopo l'esibizione di Ghali a Sanremo


Probabilmente la signora andrebbe processata per vilipendio al Tricolore, dato che accostare la nostra bandiera al suo razzismo e al suo odio per i nostri valori costituzionali pare un'offesa al Paese. Eppure c'è da provare un certo piacere nel vederla risicare perché un italiano come Ghali ha ricordato all'Italia quanto faccia schifo il razzismo:



Il riferimento è alla serata della cover, dove l'artista ha debuttato cantando in tunisino per poi concludere la sua esibizione con le note di Toto Cognuno. Ma il razzista è razzista e dunque pensa che basti insultare gli arabi e sostenere che i partiti di destra siano tutti razzisti per eccitare chi è razzista e di estrema destra quanto loro. Ed infatti arriva un tale che vede "soggetti di paesi africani" in un cantante nato in Italia. E dato che gli slogan che ripetono sono sempre gli stessi, dicono che chi crede nella Costituzione dovrebbe andarsene via dall'Italia perché loro sognano un regime razzista in sule ungherese:



Premesso che il razzismo non è certamente cultura anche se a loro piace inventarsi farebbe parte della presunta "cultura" di destra, perché il signor Vincenzo non si trasferisce in Russia e lascia che i veri italiani possano difendere i valori di accoglienza e tolleranza che hanno grande la nostra civiltà prima dei vari Porro, Sgarbi e Vannacci?
Commenti