Il pastore Carollo si inventa che le sue vittime dovrebbero accusare Stash di omofobia
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Il pastore evangelico Luigi Carollo appare davvero estenuante nella sua incessante propaganda omofoba.
Considerando che a nessuno frega nulla di ciò che lui fa a letto con sua moglie, dato che semmai ad essere contestato è il suo istigare odio contro chiunque osi non condividere i suoi pruriti sessuali, davvero non si capisce perché si inventi che qualcuno dovrebbe avere problemi se Stash canta di un ragazzo che incontra una ragazza. Sino a prova contraria, è lui che schiuma sistematicamente se tra mille coppie eterosessuali viene data visibilità a una coppia gay.
Incolpare le proprie vittime per ciò che si infliggeva loro era prassi della propaganda nazifascista, quindi non certamente un esempio a cui lui farebbe bene ad ispirarsi. Eppure, quasi come se fare il bullo contro i deboli gli procurasse piacere, lo troviamo a scrivere:
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Se è vero che la falsa testimonianza offerta dal pastore evangelico include deliranti teorie su come i gay minaccerebbero l'eterosessulità del maschio di destra dedito al patriarcato, è evidente che la realtà sia molto diversa dalla sua narrazione, dato che nessuno ha problemi se una canzone parla di due eterosessuali. Il fatto che lui si inventi quella sciocchezza è un problema suo, non un motivo che lo legittimaa ad attaccare altre persone per idee mai espresse.
Ma forse la coerenza non è mai stato il suo forte. Se lui cita la Bibbia a sostegno della discriminazione e ama dire che bisognerebbe essere omofobi perché lo vorrebbe Dio, lascia stupiti trovarlo a scrivere:
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Se parlasse di sé stesso, ci toccherebbe dargli ragione. Ma, probabilmente, il pastore non stava facendo un'autocritica, dato che pare molto più verosimile cercasse pretesti per elargire giudizi e condanne come sua abitudine.