Il pastore Carollo attacca Sanremo, sostenendo offenda chi non si riconosce nell'antifascismo


Il pastore evangelico Luigi Carollo sostiene che quel suo amico che milita in Fiamma Tricolore farebbe "giornalismo sano" perché riporta le sue deliranti parole contro Sanremo, definito in maniera palesemente diffamatoria dall'evangelico come una minaccia per il benessere dei bambini in quanto da lui ritenuto antifascista:



Nel suo cosiddetto "articolo", il signor Rovera si lancia in un violento attacco ai canti della liberazione dal nazifascismo. Inventandosi che "Bella ciao" sarebbe una canzone di sinistra, è con i suoi soliti toni arroganti scrive:

Durante la prima Conferenza Stampa di “Sanremo 2024” i contribuenti che pagano il Canone RAI hanno assistito ad un siparietto imbarazzante, volto a portare la politica di Sinistra al Festival della Canzone Italiana.
Abbiamo lasciato passare un paio di giorni prima di commentare la vicenda, nella speranza che i vertici della RAI prendessero una posizione, e redarguissero Amadeus per il divisivo ed inopportuno “teatrino” messo in scena in Sala Stampa, all'Ariston.
Invece nulla. Tantissimi nostri lettori ci hanno interpellato e si sono chiesti come mai gli organi di informazione che hanno citato l'accaduto lo abbiano fatto solo in termini elogiativi.

Non è chiaro perché mai si sarebbe dovuto punire l'antifascismo, dato che si tratta di un valore sancito nella nostra Costituzione. Semmai pare preoccupante che qualcuno definisca "divisivo" chi condanna nazisti i e fascisti. Eppure lui precisa che a loro danno molto fastidio gli antifascisti, specificando che loro si sentono anche fieramente omofobi:

Ogni Redazione è responsabile della propria linea editoriale e del proprio indirizzo esplicativo. Ciò che invece troviamo giusto fare è dar voce a quanti non si sono riconosciuti nel fatto che Amadeus e il suo co-conduttore Marco Mengoni, fiero paladino del mondo LGBT, abbiano cantato “Bella Ciao” su suggerimento di Enrico Lucci di “Striscia la Notizia”.

Ovviamente il suo definire Mengoni come un "paladino lgbt" pare avere l'ovvio fine di aizzare all'odio un pubblico che lui e Carollo diano per scontato vada ritenuto ferocemente omofobo. E la situazione non migliora quando Rovera chiarisce che al proprietario della Sabaoth Church di Modena non piacciono gli antifascisti:

Sul tema è intervenuto anche il Ministro di Culto della “Sabaoth Church”, Pastore Luigi Carollo, che sui suoi social ha scritto: “Proteggete voi e i vostri figli, non guardate Sanremo! Prima d'iniziare, Amadeus e Mengoni hanno cantato “Bella Ciao” pensate in trasmissione…”.
La preoccupazione dei messaggi veicolati sul Palco dell'Ariston è alta, specialmente in chi ha figli.

Roveda inizia così a dire che chi non guarda Sanremo lo farebbe perché offeso dall'antifascismo e dal rispetto verso gli altri:

Anche se fonti RAI, nella mattinata di ieri, hanno voluto sottolineare come “Sanremo 2024” abbia totalizzato un 67.5% di share, tornando ai livelli di “Sanremo 1995”, sappiamo che milioni di italiani non lo hanno guardato e non sono per nulla felici di quanto Amadeus ha portato al Festival della Canzone Italiana nei suoi cinque anni di direzione artistica.
Pur non volendo dare troppa importanza a questa kermesse che, ahinoi, è diventata più una sagra politica che un'esaltazione della buona musica, ci ripromettiamo di tornare sul tema.

Considerando che quella di Carollo pare più la sede di un circolo politico di estrema destra che una chiesa, con che coraggio dicono che riconoscersi nei valori costituzionali dell'Italia sarebbe un'offesa al loro credo?
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