La destra che preferisce Orban ai cittadini italiani


Nella mente delle destre, i due marò dovevano essere riportati in Italia perché dicevano fosse ingiusto lasciarli processare da una Corte indiana dopo aver ammazzato dei pescatori indiani, sia mai che i giudici osassero pensare che la vita di un indiano non valesse meno di quella di un italiano. Ma l'italiana Ilaria Salis si meriterebbe di essere maltrattata in Ungheria perché Orban è un amico di Savini e della Meloni. E dato che i due non vogliono minimante contestare la politica di uno stato da cui dicono di prendere ispirazione, l'italiana va diffamata.

Ad aprire le danze è stato Salvini, il quale ha accusato la Salis di un fantomatico attacco ai suoi gazebo. Peccato che le sentenze di tribunale dicano che lei ha cercato di impedire quelle violenze:



Ovviamente anche Il Giornale ha cercato di gettarle contro del fango, praticamente sostenendo che se una cittadina sta sulle scatole al ministro Salvini, allora non dovremmo preoccuparsi se un alleato del suddetto ministro viola i diritti umani di una donna italiana:



Caso vuole che davanti alle vicende di Pozzolo, Montaruli e Santanchè, il quotidiano di estrema destra non riservò mai un simile livore. Evidentemente è meglio difendere i condannati in via definitiva e incitare odio verso chi non è stato ancora giudicato. E cosi, per loro chi è indagato e frequenta i centri sociali sarebbe automaticamente colpevole. Peccato che anche Salvini sia indagato e che frequentasse il centro sociale Leoncavallo di Milano:



Quindi Salvini è colpevole o il "ragionamento" vale solo per chi non piace a Salvini?
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